I progetti 2023: Marco Angelini – Salita verso il cielo

Marco Angelini
Salita verso il cielo

Marco Angelini
Salita verso il cielo
Installazione

Santa Maria di Castello – Genova
24-28 maggio 2023

Marco Angelini presenta, all’interno del Complesso di Santa Maria di Castello, l’installazione Salita verso il cielo: composta da tre piramidi in plexiglass di colore differente che contengono cuori colorati a dimensione naturale in dialogo con celle fotovoltaiche su una superficie specchiante, l’opera vuole far riflettere sul volto dell’amore come forza ed energia dell’anima indagando il rapporto fra il sacro, la vita e l’emozione.

Il cuore è organo del nostro corpo, motore della vita e sede dei nostri sentimenti e rappresenta il legame profondo che esiste tra la dimensione dello spirito e quella del corpo. La vita trova nella forma del cuore un simbolo elementare, autenticamente sacro, di ciascun individuo.

Le celle fotovoltaiche all’interno della piramide rappresentano la metafora dell’energia poiché i pannelli fotovoltaici, che sono dispositivi composti da diverse celle, sono in grado di convertire l’energia del sole in elettricità: la Piramide, infatti, simboleggia una scala attraverso cui si sale verso il cielo e i quattro triangoli che partono dal quadrato di base della piramide esprimono le radiazioni solari raffigurate da fasci triangolari di raggi provenienti dal sole.

Nella piramide risiedono, dunque, il calore e la luce divina.

Marco Angelini
Marco Angelini è nato a Roma nel 1971, vive e lavora tra Roma e Varsavia. Ha realizzato, dal 2006 ad oggi, varie mostre personali a Roma, Milano, Varsavia, Cracovia, Londra, Bratislava, Algeri, Santiago del Cile, Bologna, Marsiglia e partecipato a collettive, presso spazi pubblici e gallerie private, a New York, Washington DC, Tel Aviv, Abu Dhabi, Varsavia, Zamość, Stettino, Monaco di Baviera, Essen, Londra, Bruxelles, Roma, Lucca. Le opere di Marco Angelini fanno parte di diverse collezioni private, tra cui quella della Fondazione Roma. Laureato in Sociologia studia il fenomeno urbano ed è interessato alle culture e subculture che si creano nelle metropoli del mondo. Le città sono lo scenario in cui le pulsioni inconsce sopravvivono interagendo con le nuove possibilità offerte dalla tecnologia, per questo esse diventano il nucleo e l’habitat ideale di tutti i paradossi e le contraddizioni umane. La sua ricerca espressiva è dominata dalla materia. A volte i materiali diventano la superficie pittorica al posto della tela, altre volte diversi oggetti, spesso di riciclo, entrano a far parte dell’opera. Affronta diverse tematiche di ricerca: natura e tecnologia, tempo e memoria, dialogo interreligioso e dimensione del “sacro”, arte e scienza, energia e sostenibilità.

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