I progetti 2023: Anahi Mariotti – Magnolia. La Genova di mia madre

Anahi Mariotti
Magnolia. La Genova di mia madre

Anahi Mariotti
Magnolia. la Genova di mia madre
Azione performativa, installazione


Via del Canneto il Lungo – Genova
24-28 maggio 2023

Anahi Mariotti propone il sequel del progetto performativo-installativo presentato recentemente durante il Festival Spiritualia a Roma presso la Fondazione Francesca Romana: Magnolia. La Genova di mia madre, progetto vincitore di una menzione speciale durante la terza edizione del Festival del Tempo.

Un percorso di 24h dentro le strade di Genova: un holter cardiaco a monitorare il battito, taccuini per imprimere visioni ed emozioni e una macchinetta fotografica istantanea. Il corpo dell’artista esplora la città sotto la guida di una voce intimamente conosciuta: quella della madre che ha vissuto a Genova quando era una bambina.

È questa la città che l’artista ha scoperto in 24h, fatta di alberi, case, piazze, persone di una storia lontana nel tempo ma sorprendentemente presente nel ricordo.

Anahi Mariotti
Anahi Mariotti vive e lavora a Roma presso lo studio Spazio Vuoto. Nasce nel 1986 a Recanati, compie gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, collabora nella ONLUS Geografie del Dialogo per la realizzazione di progetti di arte contemporanea in Italia e all’estero. Si diploma con il massimo dei voti a Roma dopo un periodo di studi in Spagna, presso la Facoltà di Belle Arti di Murcia. Pubblica la tesi intitolata Il Profilo dell’artista. Dai documenti del Concilio Vaticano II a Benedetto XVI negli Annali della Insigne Pontificia Accademia di Belle Arti e lettere dei Virtuosi del Pantheon. Partecipa al master in arte sacra contemporanea della Fondazione Stauròs seguendo le lezioni di Omar Galliani. Nel 2011 lavora come assistente degli artisti spagnoli Lorena Amòros e Eduardo Balanza, in occasione di Manifesta 8. Collabora come assistente per l’artista Pietro Ruffo ed in seguito con Marco Tirelli presso il Pastificio Cerere a Roma. Si forma in oreficeria e crea una sua linea di gioielli. Dal 2011 al 2020 si occupa di laboratori artistici nelle scuole. Attivista della Casa delle Donne Lucha y Siesta, per cui lavora in uno dei Centri Antiviolenza e per cui elabora azioni e campagne comunicative volte al contrasto della violenza di genere. Negli ultimi anni la sua ricerca artistica si lega all’esperienza in tematiche legate alle questioni di genere favorendo un’arte relazionale e site specific.

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