Librinfestival Festival del Tempo 2025: report dei tre giorni di Allenamento per il desiderio

Sono trascorsi in un tempo determinato dall’impegno e dalla gioia questi tre giorni di Allenamento per il desiderio, per la sesta edizione del Festival del Tempo e per i 10 anni di Librinfestival, promossi da Associazione Librinfestival, Associazione blowart e ISKRA, a cura di Silvia Di Tosti, Roberta Melasecca e Alessia Fedeli. 

Il Centro Giovanile Via Ricciotti di Monterotondo è stato animato da un continuum di presentazioni di libri e progetti, laboratori, performance, convegni e tavole rotonde, mostre e esposizioni letterarie e dalla premiazione del Premio Letterario Librinfestival edizione speciale 2025. Il Premio al miglior libro è stato conferito a Stefano Galardini con il romanzo È atroce la luce per 8tto edizioni. 

Ringraziamo quanti hanno reso possibile questa iniziativa. 

Il Comune di Monterotondo e Fondazione ICM per il patrocinio e il contributo. 

Centro Giovanile Via Ricciotti MonterotondoR-esistenze Editrici in reteMovimento VulnerarTe APSVulnerarTe Magazine, Kriolla CultureLibreria Ubik Monterotondo, Folias per la collaborazione. 

Cittadellarte Fondazione Pistoletto per il patrocinio. 

Azienda Olio Vitali Sabina Dop per il contributo. 

I tanti amici di Librinfestival per il generoso contributo. 

L’Alighieri b&b per il contributo. 

Di seguito un reportage fotografico dei TRE GIORNI. 

Subito dopo il report fotografico, un testo riassuntivo di Silvia Di Tosti. 

 

PRIMO GIORNO 16.00 – 20.00

Presentazioni libri e progetti

Non abbiamo la stoffa delle tartarughe di Silvia Stucky, Pierluigi Puglisi e Giovanna Iorio
Non abbiamo la stoffa delle tartarughe performance di Silvia Stucky

Laboratorio Disegni Urbani di Sonia Giambrone

 

SECONDO GIORNO 9.00 – 20.00

Convegno Il desiderio come cura di quello che c’è

Presentazione Kriolla Culture

Laboratorio Desiderio autentico me di Silvia Valeri

 

TERZO GIORNO 10.00 – 20.00

Presentazioni libri

 

Performance Io Desidero di Roberta Melasecca

Premiazione e Festa Finale 

“Sono trascorse due settimane dagli “Allenamenti per il desiderio“, la tre giorni di eventi che hanno animato gli spazi del Centro Giovanile Via Ricciotti a Monterotondo. Giorni in cui altri avvenimenti hanno avuto la priorità su tutto, ma che mi hanno dato il tempo di riflettere su quello che è stato e decantare le emozioni ancora vive e presenti.
 
Volendo continuare con la metafora sportiva, potrei dire che sono stati tre giorni in cui abbiamo proposto degli esercizi per il cuore, e il cervello, stimolato i 5 sensi, fatto squadra. Una nuova formula, nuove collaborazioni, un nuovo macro tema di cui parlare “Il desiderio”, epico, che abbiamo provato a declinare con le nostre proposte culturali, artistiche, di confronto. Non so se siamo riuscite, sarebbe interessante avere dagli altri delle opinioni. Perchè farlo? Necessario? No. Utile? Sì molto. È per questo che il tempo speso nella lunga organizzazione di questo evento è stato un tempo ben speso. E non solo perché la cultura, bla bla bla. Lo sappiamo ce lo siamo dette, siamo state le prime beneficiarie di questa utilità, io, Roberta e Alessia, ognuna di noi ha lavorato su quello che credeva giusto condividere con gli altri, su quello che “è” la propria competenza e conoscenza, sul profondo desiderio di mettersi in gioco con i propri valori, i tanti dubbi, sull’importanza dell’arte e della poesia nell’età contemporanea, sulla necessità di raccontare e analizzare il presente con professionalità, passione, farne tesoro e tramandare. Sull’importanza della letteratura, del libro come volano di tutto. Sfidare noi stesse su quello in cui crediamo visceralmente. Un senso reale di comunità ha animato l’agire di questi giorni, con la consapevolezza delle incognite, dell’errore di valutazione, con i mezzi economici e pratici che avevamo a disposizione. Da cosa si misura un successo? Questa è una bella domanda. Me la sono posta tante volte da quando propongo attività culturali a Monterotondo e non solo. La risposta non è solo nei numeri, non lo è più. Il successo è crederci, è la strada percorsa, è la fiducia riposta, è uno schermo, un microfono che funziona, un buffet perfetto, un giardino che accoglie, la soddisfazione negli occhi di chi ha partecipato a un laboratorio, all’entusiasmo di un incontro, alla generosità di chi c’è stato, alla bottiglia che non si è rotta, e nessuno si è fatto male. Il successo si misura anche da quante persone hanno creduto in te e ti hanno dato una mano affinché tutto questo si realizzasse. L’elenco è lungo mettetevi comodi.
 
Grazie a Don Fabrizio e a Tiziano, del Centro Giovanile di via Ricciotti, ci siamo sentite a casa. Grazie a Cristina, Maria Corona, Le Commari Edizioni e a Hanna Suni di Le plurali editrice R-esistenze editrici in rete, una presenza costante del Festival con tutte le sfumature dei loro libri. Grazie a Viviana De Marco per la luce negli occhi, per averci creduto dal primo istante, e per le foto giuste, finalmente. Grazie a Silvia Stucky perché con l’arte ci dimostra che si può stare su una sola gamba affrontando la tempesta. Grazie a Antonella Avagnano per la disponibilità e la cura con cui ha preparato la presentazione. Grazie Federica Manetta buttata nella mischia a sua insaputa. A Gabriella Ebano per l’energia e l’entusiasmo incontenibile immutati. Grazie a tutte e tutti, ospiti, relatori e operatori che hanno dato vita al Convegno “Il desiderio come cura di quello che c’è”, perché il presente e il quotidiano, per quanto faticosi, sono valori di cui riappropriarsi, di seguito i ringraziamenti in ordine sparso: Alessia Fedeli (concentratissima deus ex machina di questo contenitore denso, e ricco di stimoli), Alessandra Clementini, il sostegno e il contributo dell’amministrazione restano un’esigenza di base. Grazie a Daniela Antolini, Rosanna Labalestra, Servizio Assistenza Domiciliare Educativa Spazio Neutro, Fiore Bello, Amedeo Ciaccheri, Angela Gennaro, Salvatore Zito, Costanza Checcucci e Roberta Fratipietro di APS Centro Prima, Alessandro Vattimo, Giovanna Pilotti, Filippo Alessandri, Alessandra Ottavi, Lorenza Fiandaca, Ludovica Gargiulo, Operatori del Centro Diurno per Anziani Fragili Elianto, Allenamenti per il desiderio – progetto PCTO tra Liceo Scientifico Peano di Monterotondo e gli utenti anziani del Cedaf Elianto, Maria Stella Carriero, Leda Cerofolini, Maria Rita Candela. Grazie a Silvia Valeri perché l’adrenalina delle prime volte si replichi all’infinito. Grazie a Qùeen Nnodi perché restare è il nuovo “verbo”. Grazie alle scrittrici Adriana Assini, Roberta Di Pascasio e a Peppe Millanta: siete i custodi del bene più duraturo, della parola scritta, grazie di aver accettato l’invito senza riserve, ve ne sarò riconoscente. Allo scrittore Ettore Zanca per l’ingresso dalla finestra, ma la porta è sempre aperta e la luce sempre accesa, il musicologo che è in lui, capirà. Grazie a Stefano Galardini, È atroce la luce 8tto Edizioni vincitore del Premio Letterario Librinfestival Edizione Speciale 2025: lo so che avresti voluto essere lì con tutto te stesso. Grazie alle giurie, amici e amiche preziosi, come i loro giudizi. Grazie a Mariangela Vitali di Olio Vitali Sabina Dop, nate e cresciute insieme: “Non si capisce bene perché sembra sempre la prima volta. Forse perché le olive si rinnovano ogni anno, sempre uguali e sempre diverse. E l’olio ogni volta può avere un sapore nuovo. Come la vita!” Come Librinfestival, aggiungo io. Grazie a Aldo Santarelli, dj navigato e generoso, mi dispiace un po’ per chi non ha voluto approfittare della festa, per chi non è passato anche solo per un saluto, per chi non è rimasto a festeggiare con noi, per chi non c’è stato, sì mi dispiace è inutile negarlo. E non so se ci sarà un’altra volta, e comunque non sarà mai come questa, con il carico di significato che si porta dietro.
 
E chiudo questo lungo post, forse troppo lungo, con un messaggio personale di Sonia Giambrone che non ha bisogno di ulteriori commenti: Cara Silvia. Già il festival del “tempo” suscita tanti ricordi e riflessioni, se poi il tema diventa il “desiderio” in me risuona tutto, tutto il passato, tutto il presente e il futuro. Parlo di parole, che a volte hanno il potere di creare movimenti, di spostare il senso ed far vibrare i sensi. Con il desiderio ritorno a Deleuze, e al suo modo di intenderlo come un “insieme”, mai una cosa a sé stante ma sempre qlc che scorre in un concatenamento. È questo che state facendo anche voi con questo festival in fondo, metter dentro ai giorni tutti questi pezzi e lasciarli scorrere l’uno verso l’altro. Poi c’è questo intarsio che mi hai chiesto in prestito come immagine del convegno, che è già un paesaggio, è tutto il mediterraneo, con le terre e il mare e gli attraversamenti. E sempre prendendo in prestito Deleuze c’è qui un movimento di deterritorializzazioni, un andare oltre ai confini e ai limiti per creare nuove tratte possibili e penso che è quello che sta facendo anche la Global Sumud Flottilla cercando di rompere un limiti imposto, per portare aiuto al popolo di Gaza. È per questo che “Oltremare” ha questo potere di attualizzarsi. “Insieme” per dilatare l’anima il più possibile, un grande e lungo abbraccio.
 
Insieme per creare nuovi paesaggi.
Insieme per continuare a desiderare.
Grazie
Grazie di tutto
Grazie ai sostenitori tutti
Grazie anime belle 
Dedicato a Elisabetta Destasio Vettori” 
 
Silvia Di Tosti

 

Ci vediamo nel 2026!

Festival Tempo Associazione culturale blowart
Roberta Melasecca – tel. +39 3494945612 – info@festivaldeltempo.it – www.festivaldeltempo.it

Librinfestival Associazione culturale
Silvia Di Tosti tel. +39 3382333224 – silviaditosti@libero.it
 – www.librinfestival.it

ISKRA Cooperativa sociale onlus
Alessia Fedeli 3391531422 alessiafedeli@icloud.com  cedaf.elianto2016@gmail.com