I progetti 2023: Musica, il respiro del tempo a cura del Festival Spiritualia

Musica, il respiro del tempo

Musica, il respiro del tempo
dialogo tra musica 3D, fotografia e fisica teorica
con Stefano Sabene, performer del Traverse consort (Flauti traversi rinascimentali), fotografo
Paolo Modugno, ingegnere del suono
Giovanni Mirarchi, fisico teorico

Chiesa di San Bernardo – Genova
27 maggio 2023 ore 16.00

Il Festival Spiritualia presenta il progetto Musica, il respiro del tempo, dialogo tra musica 3D, fotografia e fisica teorica con Stefano Sabene, performer del Traverse consort (Flauti traversi rinascimentali), fotografo, Paolo Modugno, ingegnere del suono e Giovanni Mirarchi, fisico teorico.

Un metronomo al centro della chiesa: così inizia il viaggio esperienziale sulle diverse identità del tempo di questo programma. Un musicista e un fisico teorico accompagnano il pubblico in questo viaggio ideale tra Krónos – lo scorrere implacabile del tempo che scandisce la nostra esistenza – e Kairós, il momento giusto, quello nel quale avviene l’evento che decide una fase della nostra vita, o la cambia per sempre. L’installazione sonora esplora il tempo da una prospettiva uditiva: senza il tempo non c’è musica e questa è un’arte performativa che per definizione non può prescindere dal tempo per attuarsi. Ma quale tempo? L’installazione vive di materiali sonori campionati in diversi tempi, eppure tutti presenti nella performance live, che prende vita in una veste 3D. La fisica teorica esplora la natura del tempo nella sua relazione con lo spazio: un approccio che dalle scoperte di Albert Einstein a oggi ha rivelato realtà spesso distanti dalla nostra percezione del fenomeno. Anche la fotografia, che ha nel tempo d’esposizione un’ulteriore manifestazione di questa grandezza, concorre all’indagine condotta attraverso l’installazione sonora, l’arte figurativa e la fisica teorica. Le immagini fotografiche sono state realizzate  su un treno ad alta velocità, con tempi vicini al millesimo di secondo, e si contrappongono a immagini realizzate con tempi lunghissimi d’esposizione, evidenziando l’incidenza del tempo nella creazione dell’immagine. Il dialogo tra le diverse componenti dà così vita a un’esperienza olistica, multisensoriale, che apre a ulteriori sviluppi di questo progetto artistico  “work in progress”.

Stefano Sabene
Musicista e fotografo fine art, vive e lavora a Roma, dove è direttore artistico del festival Roma Opera Omnia e del Festival Spiritualia. È autore di pubblicazioni didattiche, saggi, revisioni di antichi inediti musicali. Ha all’attivo una lunga attività concertistica, con centinaia di performance a livello internazionale. Come direttore d’orchestra, attività per la quale ha ricevuto il premio internazionale Foyer des Artists, ha collaborato con solisti come Boris Bloch e Luìs Bacalov, dirigendo prime esecuzioni assolute di autori di primo piano come Sylvano Bussotti, Renée Clemencic, Hans-Juergen Gerung. Specializzato nella musica antica dall’epoca greco-romana al barocco, suona flauti traversi del medioevo, rinascimento e barocco, e ha esplorato questi repertori anche dal punto di vista letterario e figurativo, ricostruendo rari strumenti musicali, collaborando con propri progetti con l’Università La Sapienza di Roma e l’università di Bologna. Come fotografo ha realizzato mostre personali in Italia e all’estero (Shir HaShirim, Confessioni, Leaves, E le tue orme rimasero invisibili) e libri d’artista. Come saggista ha collaborato con Franco Ferrarotti (Musica e società, Ed. Solfanelli), ha pubblicato monografie musicali e opere didattiche per Rugginenti editore ed Esarmonia edizioni. Ha partecipato come ospite a trasmissioni televisive e radiofoniche RAI Radio 3 (Radio 3 Suite), RAI News 24, Radio Vaticana, e ha pubblicato CD e DVD musicali per De Agostini, Brilliant classics, Tactus, Niccolò, Opera Omnia, Chromamedia.  

Paolo Modugno
musicista, ingegnere del suono e sound designer, vive e lavora a Roma. Numerosi i lavori per il teatro di ricerca, produzioni radiofoniche, documentari e installazioni sonore. Nel 1984 apre a Roma lo studio di registrazione O.A.S.I., specializzandosi in produzioni di musica tradizionale, neo-folk, e d’avanguardia. Suona strumenti a percussione tradizionali dell’area maghrebina e mediorientale. Dal 2000 si avvicina alla musica persiana praticando la tecnica del daf, del dayereh e del bendir. Attualmente suona nel quartetto Toranj con Vahid Haji Hosseini, Hosna Parsa e Giovanni Lo Cascio.

Giovanni Mirarchi 
nasce a Roma il 7 giugno 1996. Dopo aver conseguito il diploma di maturità Scientfica nel 2015, avvia il proprio percorso di formazione universitaria presso “La Sapienza” Università di Roma, frequentando il corso di Laurea in fisica con un curriculum di studi incentrato sulla fisica teorica. Ottene la Laurea Triennale nel 2018 e la Laurea Magistrale nel 2020, entrambe conseguite con il massimo dei voti. Nel 2020 risulta vincitore con borsa del concorso di ammissione al corso di Dottorato in Fisica (36°ciclo) presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Il suo attuale progetto di ricerca, supervisionato dal prof. Sergio Caprara, è incentrato sulla fisica della materia ed è di stampo teorico affiancato da metodi numerici. La sua esperienza include la partecipazione a varie conferenze, alcune delle quali in qualità di invited speaker, nonché la collaborazione con l’Ateneo in qualità di tutor di alcuni corsi presso il Dipartimento di Fisica e il Dipartimento di Matematica dell’Università “La Sapienza”. Alcuni risultati delle sue ricerche sono stati pubblicati su riviste scientifiche del gruppo MDPI. Parallelamente al suo percorso di formazione scientifica, avvia e porta avanti lo studio del flauto traverso, entrando nel 2013 al Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma nella classe del M° Carlo Morena e ivi oQenendo la Laurea Triennale nel 2017 e la Laurea Magistrale nel 2021. La sua formazione musicale include anche lo studio di chitarra, basso e pianoforte (in maniera per lo più autodidattca) nonché esperienza nell’ambito della musica d’insieme acquisita attraverso la collaborazione con orchestre e gruppi musicali, di stili e generi anche molto diversi fra loro.

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